La leggenda dei tre giorni più freddi dell’anno incontra un gennaio insolitamente mite, tra racconti popolari e dati scientifici che cambiano la narrazione.

Chi non ha mai sentito parlare dei “giorni della Merla”? Secondo la tradizione, il 29, 30 e 31 gennaio sarebbero i più gelidi dell’anno. Ma da dove nasce questa credenza? Una delle storie più diffuse narra di un tempo in cui i merli erano candidi. Per ripararsi dal freddo pungente, una merla si rifugiò nel comignolo di una casa, restandoci per tre giorni. Quando riemerse, era completamente nera per via della fuliggine: da allora, così racconta la leggenda, i merli divennero scuri. Un’altra versione lega l’origine del mito a un gennaio vendicativo che, deriso da una merla, si sarebbe “allungato” di tre giorni rubandoli a febbraio, per punirla con un gelo improvviso.
La fanciulla Merla e l’amore congelato
Non tutte le versioni hanno come protagonisti gli uccelli. In alcune zone d’Italia, la Merla è una giovane donna appartenente a una famiglia nobile. La sua storia d’amore con Tibaldo, rampollo di una casata rivale, si interrompe tragicamente: la neve, caduta copiosa proprio in quei giorni, le impedisce di raggiungere il promesso sposo per le nozze fissate il 30 gennaio. Quel matrimonio non fu mai celebrato, e da allora i tre giorni finali di gennaio rappresentano un simbolo di attese spezzate e amori mai sbocciati. Una narrazione dal sapore romantico e malinconico, che aggiunge un tocco umano alla simbologia invernale.
Cosa dice la scienza?

Le leggende affascinano, ma cosa ci raccontano i dati reali? La climatologia moderna mette in discussione l’idea che i giorni della Merla siano davvero i più freddi dell’anno. Le analisi delle serie storiche indicano infatti che le temperature minime in Italia si registrano solitamente tra l’8 e il 15 gennaio. Eppure, freddi intensi a fine mese non mancano nei ricordi: basti pensare al gelo eccezionale del 1985, o alle nevicate abbondanti del 2012 che aprirono la strada al famoso “nevone” di febbraio. Negli ultimi anni, tuttavia, le sorprese meteo non sono mancate: dal freddo pungente del 2013 e 2019, al clima quasi primaverile del 2024.
Giorni della Merla 2025: un inverno capovolto
Il 2025 rompe gli schemi. Proprio quando ci si aspetterebbe l’apice del freddo, il meteo regala scenari sorprendenti. Le previsioni parlano chiaro: i giorni della Merla inizieranno con un’atmosfera insolitamente mite, complice il garbino, il vento caldo proveniente da sud-ovest. Al Nord, si potrebbero toccare punte di 15-17°C, mentre la neve cadrà solo ad alta quota sulle Alpi. Il tradizionale gelo sembra rimandato, forse in attesa della Candelora del 2 febbraio, altra data simbolica per chi osserva il tempo con l’occhio della tradizione. In un inverno che sfugge ai copioni, le storie antiche restano, ma è il cielo a scrivere la trama vera.