Nonostante sia priva di oceani, la Luna risente dell’influenza gravitazionale della Terra in modo sorprendente. Dalla forma leggermente schiacciata alla rotazione sincronizzata, il nostro satellite mostra segni evidenti dell’antica “danza” con il pianeta che orbita attorno.

Quando pensiamo alle maree, ci vengono in mente le variazioni quotidiane del livello del mare, mosse dall’attrazione gravitazionale lunare. Ma se è la Luna a provocare questo fenomeno sulla Terra, viene naturale chiedersi: la Terra esercita lo stesso effetto sulla Luna? La risposta è sì, anche se in modo molto diverso. Sulla Luna non esistono mari o oceani liquidi, quindi non si verificano le maree acquatiche come le nostre, ma l’attrazione terrestre ha comunque lasciato tracce permanenti nel suo aspetto e nel suo comportamento.
Una Luna “plasmata” dalla gravità terrestre
Il primo indizio di queste maree lunari è la forma della Luna stessa. Le dimensioni del nostro satellite, nella direzione che punta verso la Terra, sono circa 4 chilometri maggiori rispetto alla direzione perpendicolare. Una differenza minima, ma misurabile, che rivela un’antica deformazione da marea solida. Questo schiacciamento non è qualcosa che si modifica ogni giorno, ma è un effetto rimasto “congelato” nella roccia. Quando la Luna era giovane, ancora calda e plastica, la forza gravitazionale terrestre riuscì a modificarne lentamente la forma, modellandola lungo l’asse Terra-Luna.
Sincronizzata per sempre: l’origine della rotazione lunare costante
C’è poi un secondo effetto della gravità terrestre sulla Luna che riguarda la sua rotazione. In tempi remoti, la Luna ruotava su sé stessa a una velocità diversa da quella attuale. Oggi, invece, rivolge sempre la stessa faccia alla Terra, un fenomeno noto come rotazione sincrona. Questo allineamento perfetto è il risultato di un lungo processo, in cui la gravità terrestre ha rallentato gradualmente la rotazione della Luna, fino a sincronizzarla con il suo moto orbitale. Un equilibrio stabile, ma tutt’altro che casuale: è l’esito di un’antica interazione mareale, lenta e silenziosa, ma inarrestabile.
Una relazione gravitazionale che continua ancora oggi
Anche se oggi la Luna è fredda e solida, gli effetti della gravità terrestre non si sono esauriti. I geologi planetari parlano ancora di maree solide: minuscole deformazioni che interessano la superficie lunare, simili – anche se molto meno visibili – a quelle che la Luna esercita sulla crosta terrestre. La storia geologica e dinamica del sistema Terra-Luna è scritta nei dettagli più piccoli: nella forma impercettibilmente ovale del satellite, nella sua immobilità apparente, nella rotazione che, da milioni di anni, segue sempre lo stesso ritmo. Un legame profondo, scolpito nello spazio-tempo.