Il cambiamento climatico e le attività umane stanno mettendo in serio pericolo la sopravvivenza delle api. Ora, una nuova ricerca rivela un legame sorprendente: a influenzare la loro resistenza all’inverno sarebbe il meteo estivo.

Non è un mistero: le api sono pilastri insostituibili dell’ecosistema. Grazie al loro incessante lavoro di impollinazione, garantiscono la sopravvivenza di piante e colture, contribuendo al mantenimento della biodiversità. Tuttavia, questi insetti operosi si trovano oggi a fronteggiare minacce crescenti. Pesticidi, urbanizzazione e crisi climatica stanno alterando profondamente i loro habitat e il loro ciclo vitale, rendendo la sopravvivenza della specie sempre più incerta.
Lo studio: l’estate predice l’inverno delle api
Una scoperta pubblicata di recente sulla rivista Scientific Reports getta nuova luce sulla correlazione tra condizioni climatiche e sopravvivenza delle api. Gli scienziati della Penn State University hanno analizzato anni di dati raccolti dall’Associazione degli Apicoltori della Pennsylvania, rivelando un nesso sorprendente: la mortalità invernale delle api mellifere è fortemente influenzata dal clima dell’estate precedente. Il titolo dello studio parla chiaro: “Summer weather conditions influence winter survival of honey bees (Apis mellifera) in the northeastern United States”.

L’inverno non ferma le api: ecco cosa accade nell’alveare
Contrariamente a quanto si possa pensare, le api non entrano in letargo durante l’inverno. Restano attive, impegnate in un compito essenziale: mantenere la temperatura interna dell’alveare tra i 24 e i 34 gradi. Per farlo, si raggruppano e vibrano velocemente i muscoli delle ali, generando calore. Questa strategia consente alla colonia di sopravvivere anche sotto i 10 gradi. Ma per riuscirci, le api devono aver accumulato abbastanza scorte alimentari—nettare e polline raccolti durante i mesi caldi—visto che in inverno le attività di raccolta si fermano del tutto.
Se l’estate è troppo calda (o troppo fredda), le api rischiano
Tutto ruota attorno alla produttività della stagione estiva. Una vegetazione sana e rigogliosa garantisce abbondanza di risorse, permettendo alle api di accumulare cibo a sufficienza per affrontare l’inverno. Ma quando il meteo estivo è anomalo—con ondate di calore precoci o periodi insolitamente freschi—la raccolta si riduce e l’intera colonia si indebolisce. Lo studio sottolinea proprio questo: condizioni climatiche estive estreme compromettono la capacità delle api di affrontare il freddo. E quando a vacillare è l’equilibrio di una colonia, le conseguenze si riflettono sull’intero ecosistema.