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Pioggia Acida e Acqua Piovana: Cosa Scende Davvero dal Cielo?

Pioggia Acida e Acqua Piovana: Cosa Scende Davvero dal Cielo?
Photo by Leohoho – Pixabay
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L’acqua che cade dal cielo non è sempre pura: scopri come l’atmosfera e l’inquinamento ne influenzano composizione e acidità.

Pioggia Acida e Acqua Piovana: Cosa Scende Davvero dal Cielo?
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L’acqua piovana nasce dalla condensazione del vapore acqueo, generato dall’evaporazione di mari, fiumi e laghi. In teoria, si tratta di un’acqua pura, simile a quella distillata, formata solo da idrogeno e ossigeno, con un pH neutro pari a 7. Tuttavia, la realtà è ben diversa: l’atmosfera terrestre altera profondamente la sua composizione chimica prima che raggiunga il suolo.

L’influenza dell’atmosfera sull’acqua piovana

Appena forma le nuvole, il vapore acqueo comincia a interagire con tutto ciò che incontra nell’aria. Il pulviscolo atmosferico e la presenza naturale di anidride carbonica abbassano il pH dell’acqua piovana a valori attorno a 6, rendendola leggermente acida. Non solo: a seconda dell’area geografica e delle condizioni ambientali, le gocce d’acqua possono inglobare gas come l’ossido di azoto, composti dello zolfo, cloruri, nitrati e nitriti, oltre a vari sali disciolti.

Inquinamento e pioggia acida

Nelle aree fortemente urbanizzate e industrializzate, la situazione peggiora sensibilmente. Qui, l’acqua piovana può avere un pH inferiore a 5: un chiaro segnale di pioggia acida. Questo tipo di precipitazione è particolarmente dannosa per l’ambiente e la salute. Il colpevole principale è l’acido solforico, un derivato dei composti di zolfo liberati nell’atmosfera da attività industriali e traffico veicolare. Quando queste sostanze si combinano con l’umidità, formano acidi forti che ricadono al suolo sotto forma di pioggia.

Variazioni nella composizione dell’acqua piovana

Pioggia Acida e Acqua Piovana: Cosa Scende Davvero dal Cielo?
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L’acqua che raccogliamo durante un temporale non ha sempre la stessa composizione. Numerosi fattori incidono sui valori riscontrabili in un campione: la temperatura dell’aria, il volume complessivo della precipitazione e persino il momento esatto in cui viene raccolto il campione. L’acqua caduta nei primi minuti di un acquazzone, ad esempio, è spesso più acida rispetto a quella che cade successivamente, poiché “lava” letteralmente l’atmosfera, inglobando per prima le particelle e i gas in sospensione.

Una pioggia tutt’altro che neutra

La percezione dell’acqua piovana come “pura” è quindi un’illusione. Le interazioni con l’atmosfera la rendono un liquido chimicamente complesso, la cui qualità varia di molto da zona a zona. Sebbene in molte aree rurali l’acqua piovana rimanga relativamente pulita, nelle regioni industriali o densamente abitate può diventare un vero e proprio veicolo di inquinanti, con effetti dannosi su suoli, piante, acque dolci e strutture urbane.