L’acqua che cade dal cielo non è sempre pura: scopri come l’atmosfera e l’inquinamento ne influenzano composizione e acidità.

L’acqua piovana nasce dalla condensazione del vapore acqueo, generato dall’evaporazione di mari, fiumi e laghi. In teoria, si tratta di un’acqua pura, simile a quella distillata, formata solo da idrogeno e ossigeno, con un pH neutro pari a 7. Tuttavia, la realtà è ben diversa: l’atmosfera terrestre altera profondamente la sua composizione chimica prima che raggiunga il suolo.
L’influenza dell’atmosfera sull’acqua piovana
Appena forma le nuvole, il vapore acqueo comincia a interagire con tutto ciò che incontra nell’aria. Il pulviscolo atmosferico e la presenza naturale di anidride carbonica abbassano il pH dell’acqua piovana a valori attorno a 6, rendendola leggermente acida. Non solo: a seconda dell’area geografica e delle condizioni ambientali, le gocce d’acqua possono inglobare gas come l’ossido di azoto, composti dello zolfo, cloruri, nitrati e nitriti, oltre a vari sali disciolti.
Inquinamento e pioggia acida
Nelle aree fortemente urbanizzate e industrializzate, la situazione peggiora sensibilmente. Qui, l’acqua piovana può avere un pH inferiore a 5: un chiaro segnale di pioggia acida. Questo tipo di precipitazione è particolarmente dannosa per l’ambiente e la salute. Il colpevole principale è l’acido solforico, un derivato dei composti di zolfo liberati nell’atmosfera da attività industriali e traffico veicolare. Quando queste sostanze si combinano con l’umidità, formano acidi forti che ricadono al suolo sotto forma di pioggia.
Variazioni nella composizione dell’acqua piovana

L’acqua che raccogliamo durante un temporale non ha sempre la stessa composizione. Numerosi fattori incidono sui valori riscontrabili in un campione: la temperatura dell’aria, il volume complessivo della precipitazione e persino il momento esatto in cui viene raccolto il campione. L’acqua caduta nei primi minuti di un acquazzone, ad esempio, è spesso più acida rispetto a quella che cade successivamente, poiché “lava” letteralmente l’atmosfera, inglobando per prima le particelle e i gas in sospensione.
Una pioggia tutt’altro che neutra
La percezione dell’acqua piovana come “pura” è quindi un’illusione. Le interazioni con l’atmosfera la rendono un liquido chimicamente complesso, la cui qualità varia di molto da zona a zona. Sebbene in molte aree rurali l’acqua piovana rimanga relativamente pulita, nelle regioni industriali o densamente abitate può diventare un vero e proprio veicolo di inquinanti, con effetti dannosi su suoli, piante, acque dolci e strutture urbane.