Le gocce d’acqua non portano solo pioggia: un nuovo studio mostra come i batteri del suolo vengano sollevati in aria sotto forma di aerosol, con possibili implicazioni per la salute.

Quando l’acqua piovana tocca il suolo, non tutto resta a terra. Grazie a telecamere ad alta velocità, un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha osservato un fenomeno invisibile a occhio nudo: la pioggia solleva minuscole goccioline d’acqua che possono trasportare batteri nell’aria. Questi aerosol naturali si formano ogni volta che una goccia cade su una pozzanghera o su una superficie umida, trasformando la terra in una sorgente inaspettata di microbi volanti.
Il meccanismo svelato dalle immagini ad alta velocità
Gli scienziati guidati da Cullen Buie hanno filmato questo processo su sei diversi tipi di suolo contaminati con tre ceppi di batteri. Per seguire il movimento dei microbi, li hanno marcati con una sostanza fluorescente. Il risultato? In ogni test, al momento dell’impatto della goccia, si sono formate piccolissime bolle che, scoppiando, hanno liberato nell’aria degli aerosol contenenti batteri. Il fenomeno, pur microscopico, è stato documentato con estrema precisione, mostrando come ogni goccia d’acqua possa trasformarsi in una minuscola rampa di lancio per i microbi.
Un viaggio breve ma intenso: i batteri restano vivi
In un secondo esperimento, i ricercatori hanno posizionato un piccolo filtro a un centimetro dal terreno per raccogliere gli aerosol. Dopo un’ora, tutte e tre le specie di batteri risultavano ancora vive. Questo dimostra che i microbi non solo vengono sollevati, ma possono anche sopravvivere per un certo tempo sospesi nell’aria. Secondo gli autori dello studio, circa un quarto dei batteri presenti nel suolo può disperdersi attraverso questo meccanismo. Le altre due vie note di dispersione sono l’azione del vento e gli spruzzi generati dal moto del mare.
Dalle fragranze alla melioidosi: le implicazioni del fenomeno
Questo stesso processo è anche responsabile del classico odore della pioggia, quel profumo di terra bagnata che molti trovano familiare e piacevole. Ma non è solo una questione di fragranze: la dispersione di batteri tramite aerosol potrebbe avere un ruolo nella diffusione di malattie, specialmente in aree tropicali. Un esempio è la melioidosi, una patologia legata ai batteri del suolo, che può essere trasmessa proprio per inalazione. Capire come questi microbi arrivino in aria è dunque fondamentale anche per la salute pubblica.
Un fenomeno quotidiano che conosciamo poco

La ricerca del MIT apre una nuova prospettiva sul legame tra pioggia, suolo e atmosfera. Anche se la maggior parte delle persone vede la pioggia solo come un evento meteorologico, ogni goccia che cade sul terreno contribuisce a un processo di diffusione microbica che può influenzare sia l’ambiente sia la nostra salute. E la prossima volta che sentiamo il profumo della pioggia, potremmo anche chiederci: che cosa sta volando con lui?