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Tromba d’aria: cosa fare (e cosa evitare) per mettersi in salvo – il decalogo completo

Tromba d’aria: cosa fare (e cosa evitare) per mettersi in salvo – il decalogo completo
Photo by josealbafotos – Pixabay
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Le trombe d’aria sono fenomeni violenti, improvvisi e potenzialmente devastanti. Conoscere in anticipo le azioni corrette da compiere può fare la differenza. Ecco dieci regole da seguire per ridurre al minimo i rischi.

Tromba d’aria: cosa fare (e cosa evitare) per mettersi in salvo – il decalogo completo
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Quando si pensa alle trombe d’aria, la mente corre spesso alle immagini spettacolari (e drammatiche) provenienti dagli Stati Uniti, in particolare dalla “Tornado Alley”. Tuttavia, anche in Italia questi fenomeni atmosferici non sono così rari: sebbene di minore intensità rispetto a quelli americani, possono comunque causare danni importanti a cose e persone.

Le trombe d’aria sono vortici d’aria violenti, con un diametro relativamente ristretto ma con venti che possono raggiungere anche 300 km/h. La loro forza distruttiva dipende non solo dalla velocità del vento, ma anche dalla durata, dalla traiettoria e dall’ambiente in cui si sviluppano. Si formano in genere durante temporali intensi, in condizioni di forte instabilità atmosferica.

In caso di allerta meteo o di avvistamento di un funnel cloud (la classica nube a imbuto), sapere cosa fare può salvarti la vita. Di seguito, un decalogo ragionato che spiega come comportarsi durante il passaggio di una tromba d’aria.

Decalogo di sicurezza in caso di tromba d’aria

  1. Allontanarsi da finestre e porte
    Le raffiche di vento possono infrangere vetri e infissi con estrema facilità. Restare lontani da punti esposti è fondamentale per evitare ferite causate da schegge o detriti.
  2. Non rifugiarsi in mansarda o sottotetto
    I tetti sono tra le prime strutture ad essere colpite e spesso vengono divelti. Evitare le parti alte degli edifici è una regola base della sopravvivenza in questi casi.
  3. Scendere ai piani più bassi della casa
    Cantine, seminterrati o anche semplicemente il pianterreno offrono una protezione maggiore rispetto ai piani superiori. Idealmente, bisogna mettersi in un locale senza finestre, centrale rispetto alla pianta dell’edificio.
  4. Staccare corrente elettrica e gas
    Le trombe d’aria possono rompere tubazioni o fili della rete elettrica. Spegnere preventivamente gas e luce aiuta a prevenire scintille, esplosioni o fughe potenzialmente fatali.
  5. Non toccare rubinetti o tubature metalliche
    Durante una tromba d’aria è comune che ci siano scariche elettriche. I fulmini possono percorrere le condutture dell’acqua, trasformando rubinetti e tubature in conduttori pericolosi.
  6. Evitare alberi, pali, specchi d’acqua e strutture metalliche
    Questi elementi attirano fulmini e possono anche essere abbattuti o lanciati dal vento. In spazi aperti, è più sicuro cercare una zona bassa del terreno, lontana da qualsiasi elemento verticale.
  7. Non sostare accanto a muri perimetrali o facciate
    Pareti esposte, recinzioni o facciate esterne possono cedere sotto la spinta del vento. È preferibile restare al centro dell’abitazione o nei punti più protetti.
  8. Evitare centri commerciali e strutture prefabbricate
    Molti edifici prefabbricati non sono progettati per resistere a forti raffiche. Anche i capannoni industriali o i centri commerciali possono subire crolli parziali o totali.
  9. Non restare in auto o roulotte
    Auto, furgoni o caravan non offrono protezione adeguata: possono essere sollevati e scaraventati a distanza. È fondamentale abbandonarli e cercare rifugio in una struttura stabile.
  10. In mancanza di riparo, sdraiarsi a terra
    Se ti trovi all’aperto senza un rifugio sicuro nelle vicinanze, sdraiati supino in una depressione del terreno, proteggendo la testa con le braccia. Evita aree sopraelevate o vicino a oggetti che potrebbero cadere o volare.

Prevenzione e consapevolezza: le armi migliori

Le trombe d’aria durano pochi minuti, ma il loro impatto può essere devastante. Per questo è importante monitorare le allerte della Protezione Civile, tenere d’occhio i bollettini meteo e non sottovalutare mai i segnali premonitori, come cambiamenti improvvisi nel vento, grandine o cielo scuro a imbuto.

La differenza tra un’esperienza pericolosa e una tragedia spesso sta nella prontezza delle decisioni. Seguire queste semplici regole può fare la differenza.