Una notte di Luna piena, la seconda del mese, accende credenze popolari e domande ricorrenti. Ma cosa dice davvero la scienza su comportamenti, sonno e superstizioni legati al nostro satellite?

Questa sera nel cielo brillerà una Luna piena davvero speciale: la seconda del mese, un evento raro che prende il nome di Luna blu. Ma niente illusioni cromatiche: non si tingerà affatto di blu. Il nome deriva dall’espressione inglese “Once in a Blue Moon”, che indica qualcosa di insolito.
Non si tratta di un fenomeno astronomico con effetti visivi particolari, bensì di una semplice coincidenza del calendario. L’ultima volta è accaduta nell’agosto 2012, la prossima sarà nel gennaio 2018. Singola o doppia, la Luna piena ha da sempre ispirato superstizioni, leggende urbane e studi scientifici. Vediamone alcune, distinguendo realtà e suggestione.
1. Nascono più bambini con la Luna piena? No
È una delle credenze più radicate nei reparti di maternità, ma non ha basi scientifiche. L’idea è che, essendo il corpo umano composto in gran parte d’acqua, la Luna – capace di influenzare le maree – possa stimolare anche il parto. Ma le maree dipendono dalla distanza tra Terra e Luna, non dalle fasi lunari, e l’effetto sulle acque interne (come nei laghi) è spesso trascurabile.
Numerosi studi non mostrano alcuna correlazione tra la fase lunare e l’aumento delle nascite. I bambini, insomma, nascono regolarmente in ogni fase del ciclo lunare.
2. La Luna piena ci rende più aggressivi o folli? Nemmeno questo è vero
Nel XIX secolo, in Inghilterra, la parola “lunatic” indicava chi era preda di crisi mentali causate dalla Luna piena. Addirittura, alcuni avvocati usavano questo legame per giustificare crimini dei loro assistiti. Ma la scienza ha smentito questa associazione.
Uno studio della Mayo Clinic, su ricoveri psichiatrici notturni tra il 1997 e il 2001, non ha trovato alcuna variazione nei casi gravi legata alla Luna piena. Si può impazzire – o stare benissimo – con qualunque tipo di Luna.
3. Porta sfortuna o fa aumentare gli incidenti? Solo coincidenze statistiche
Nel 1982, uno studio affermò che durante la Luna piena gli incidenti stradali aumentavano. Ma l’analisi era viziata da un errore metodologico: la Luna piena cadeva spesso nel weekend, periodo in cui, statisticamente, si verificano più incidenti in generale.
Uno studio successivo dell’Università del Saskatchewan, su 634 casi in tutto il mondo, ha confermato l’assenza di un qualsiasi legame tra fasi lunari e incidenti. Nessuna sfortuna, solo coincidenze.
4. Serve davvero più polizia nelle notti di plenilunio? Dipende da chi lo chiede
Nel 2007, la polizia di Brighton, nel Regno Unito, decise di aumentare le pattuglie durante le notti di Luna piena. L’idea era che la gente si comportasse in modo più violento. Anche negli USA alcuni studi avevano trovato coincidenze tra omicidi e fasi lunari, ma l’analisi attenta ha ridimensionato i dati.
In uno di questi, su 48 casi analizzati, solo 3 presentavano un nesso apparente, mentre 45 no. Non proprio una prova solida. Anche in questo caso, la relazione tra Luna piena e crimini sembra più frutto di aspettative che di fatti.
5. Si dorme male? Qui la scienza dice sì (almeno un po’)
Non tutte le credenze sono da sfatare. Una ricerca dell’Università di Basilea pubblicata nel 2013 ha analizzato i dati sul sonno di 33 persone. I ricercatori hanno scoperto che, nei giorni intorno alla Luna piena, i soggetti impiegavano circa 5 minuti in più ad addormentarsi e dormivano in media 20 minuti in meno.
Inoltre, producevano meno melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia. Non è ancora chiaro il meccanismo che collega il plenilunio a un sonno più leggero, ma qualcosa c’è: la Luna piena potrebbe davvero influenzare il nostro riposo, anche se in modo lieve.