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Jurassic World e il clima dei dinosauri: come se la caverebbero oggi?

Jurassic World e il clima dei dinosauri: come se la caverebbero oggi?
Photo by geralt – Pixabay
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Dal calore torrido del Cretacico alle foreste umide del Giurassico, i dinosauri del cinema non sempre vivrebbero bene nel nostro mondo. Ecco cosa racconta la paleoclimatologia.

Jurassic World e il clima dei dinosauri: come se la caverebbero oggi?
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Tra le star indiscusse della saga di Jurassic World, i Velociraptor spiccano per astuzia e agilità. Ma quanto sono realistici rispetto ai veri rettili che dominarono l’Asia circa 75 milioni di anni fa? Molto diversi da come li immaginiamo: innanzitutto, la scienza moderna suggerisce che fossero coperti di piume, più simili a grossi uccelli predatori che a lucertoloni squamosi. In secondo luogo, il clima in cui vivevano era ben diverso da quello rappresentato nel film.

Durante il Cretacico Superiore, la temperatura media globale era di circa 5°C superiore a quella attuale e i poli erano privi di calotte glaciali. Tuttavia, i Velociraptor non abitavano lussureggianti foreste tropicali, bensì ambienti aridi e aperti, simili alle savane moderne. L’isola umida e verdeggiante di Jurassic World, dunque, non sarebbe stata il loro habitat ideale. Con tutta quella pioggia, forse avrebbero apprezzato un ombrello… o almeno un cappotto impermeabile!

Il ritorno del Mosasauro: dominatore dei mari caldi

Nel quarto episodio della saga fa la sua comparsa anche una creatura marina che non passa certo inosservata: il Mosasauro. Questo gigantesco predatore abitava mari caldi e poco profondi durante il Cretacico, in bacini interni simili all’attuale Mar Nero. La sua potenza lo rendeva il terrore degli oceani, ma la sua storia si concluse bruscamente, come quella degli altri dinosauri, circa 65 milioni di anni fa.

Secondo gli scienziati, la sua estinzione fu causata da una repentina crisi climatica, probabilmente scatenata dall’impatto di un meteorite di proporzioni colossali. Il clima in cui prosperava il Mosasauro era dunque caldo, ma stabile; un cambiamento improvviso delle condizioni ambientali ne decretò la scomparsa, dimostrando quanto anche i predatori più temibili siano vulnerabili di fronte alla forza della natura.

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Photo by royharryman – Pixabay

Il Tirannosauro tra foreste e steppe

Impossibile immaginare Jurassic World senza il leggendario Tyrannosaurus Rex, simbolo stesso della potenza preistorica. Questo formidabile carnivoro visse tra 70 e 65 milioni di anni fa nell’odierno Nord America, quando il clima era caldo e dominato da fitte foreste pluviali. Tuttavia, recenti scoperte paleontologiche indicano che il T-Rex fosse sorprendentemente adattabile: alcuni fossili suggeriscono la sua presenza anche in aree più aride e soggette a piogge irregolari, simili a quelle frequentate dal Velociraptor.

In altre parole, il “re dei dinosauri” non era solo un abitante delle giungle umide, ma poteva resistere anche in ambienti meno ospitali. Un vero campione di sopravvivenza… almeno fino alla catastrofe finale.

Giganti erbivori: dal Giurassico al Cretacico

Non solo predatori: il film presenta anche molte specie di dinosauri erbivori, come il Brontosauro, il Triceratopo e lo Stegosauro. Questi giganti pacifici hanno però vissuto in epoche molto diverse. Il Triceratopo, ad esempio, condivideva il Cretacico con il Tirannosauro, in ambienti caldi e molto umidi. Il Brontosauro e lo Stegosauro, invece, risalgono al Giurassico, milioni di anni prima, quando il clima era sì caldo, ma leggermente meno estremo.

In effetti, il Giurassico offriva un ambiente più temperato, seppur privo di ghiacci ai poli, e la vegetazione era lussureggiante ma non soffocante. Dunque, non tutti i dinosauri amavano lo stesso tipo di caldo: c’era chi preferiva il tepore delle foreste e chi invece prosperava in condizioni più torride e secche. Una diversità climatica che il cinema spesso appiattisce, ma che la scienza continua a esplorare con nuove scoperte.