Un fenomeno frequente ma poco conosciuto: le precipitazioni tendono a verificarsi più spesso durante il giorno che di notte. Ma cosa c’è dietro questa apparente coincidenza?

La pioggia nasce da un processo complesso, ma con una dinamica ben definita. Tutto comincia con il movimento dell’aria. In particolare, le nuvole – e quindi le precipitazioni – si sviluppano laddove l’atmosfera è attraversata da correnti ascendenti. Quando una massa d’aria calda comincia a salire, incontra livelli di pressione più bassi, si espande e si raffredda. Se contiene una quantità sufficiente di umidità, questo raffreddamento provoca la condensazione del vapore acqueo: si formano così minuscole gocce d’acqua sospese, ovvero le nuvole. Più è intensa questa dinamica, maggiore sarà la possibilità di pioggia.
Le quattro cause che fanno salire l’aria
Ma cosa innesca il sollevamento dell’aria? Le cause riconosciute sono quattro:
- Basse pressioni atmosferiche: nelle aree dove la pressione è più bassa, l’aria circostante tende a convergere e poi a sollevarsi. È un processo tipico delle perturbazioni.
- Ostacoli orografici: montagne, colline o rilievi costringono le masse d’aria in movimento a salire per superare l’ostacolo, generando nuvolosità.
- Scontri tra masse d’aria diverse: quando una massa d’aria fredda incontra una più calda (o viceversa), si creano fronti che spingono l’aria più leggera verso l’alto, attivando fenomeni di condensazione.
- Riscaldamento del suolo da parte del sole: durante il giorno, il terreno si scalda per effetto dell’irraggiamento solare. L’aria sovrastante si riscalda a sua volta, diventa meno densa e tende a salire. Questo meccanismo prende il nome di convezione termica.
Le prime tre cause possono verificarsi in qualsiasi momento del giorno o della notte. La quarta, invece, è legata esclusivamente alle ore diurne, quando il sole è attivo e scalda il terreno in modo significativo.
La convezione termica: il motore delle piogge diurne

I moti convettivi generati dal riscaldamento del suolo sono alla base delle tipiche piogge del tardo pomeriggio o della sera, specialmente durante la stagione estiva. Il terreno, dopo aver accumulato calore per ore, rilascia energia all’aria che si trova a contatto con esso. L’aria calda sale rapidamente e, se satura di umidità, dà origine a nuvoloni cumuliformi, spesso accompagnati da temporali. È per questo motivo che molte giornate serene possono concludersi con un improvviso acquazzone.
Le statistiche confermano: più piogge durante il giorno
Numerose osservazioni meteorologiche in diverse parti del mondo mostrano un andamento coerente: le precipitazioni si verificano più spesso nelle ore diurne. La spiegazione è semplice: sebbene solo una delle quattro cause di correnti ascendenti sia limitata al giorno, essa è anche la più frequente e diffusa, specie nelle aree continentali e nei periodi caldi. Così, quando il cielo si oscura dopo una mattinata serena, non si tratta di un’improvvisa sorpresa, ma della naturale evoluzione dell’atmosfera che segue i ritmi del sole.