Non tutti i fiocchi di neve sono uguali: scopri cosa succede nell’atmosfera quando la pioggia si trasforma in cristalli e perché a volte la neve non cade affatto.

Contrariamente a quanto si pensa, la neve non si forma semplicemente quando fa freddo: il processo è molto più complesso e affascinante. Tutto comincia quando l’acqua, presente nell’atmosfera sotto forma di vapore, incontra strati d’aria con temperature inferiori allo zero. A quel punto, il vapore acqueo si condensa e si trasforma in cristalli di ghiaccio minuscoli, dando inizio al viaggio che può – ma non sempre – portare alla formazione della neve che conosciamo.
I primi cristalli: la neve nasce in quota
Quando le gocce d’acqua salgono verso gli strati più alti dell’atmosfera, se la temperatura scende sotto lo zero, iniziano a congelarsi. A temperature comprese tra 0 e -5 °C, i cristalli di ghiaccio si aggregano formando i fiocchi di neve. Questo accade in due modi principali: per urto tra i cristalli stessi e grazie alla presenza, sulla loro superficie, di una sottilissima pellicola d’acqua ancora liquida. Quando questa pellicola si congela, funziona da “collante naturale”, saldando i cristalli tra loro e dando vita a fiocchi più grandi e visibili.
I fiocchi: leggeri, soffici e unici
I fiocchi che arrivano fino a terra sono il risultato dell’unione di numerosi cristalli. Hanno una struttura fragile e ariosa, tanto che la loro densità è molto inferiore a quella dell’acqua liquida: da un quinto fino a un decimo. Questa leggerezza spiega perché i fiocchi scendano lentamente, danzando nell’aria, creando il suggestivo spettacolo di una nevicata. Ogni fiocco è diverso, modellato dalle condizioni atmosferiche che incontra lungo il percorso.
E quando fa troppo freddo?
Curiosamente, se la temperatura scende sotto i -5 °C, il meccanismo si interrompe. In queste condizioni estreme, la pellicola d’acqua che favorisce l’aggregazione dei cristalli si congela completamente. Senza quel sottile strato liquido, i cristalli non riescono più ad attaccarsi tra loro, rimanendo isolati. Essendo troppo leggeri, non riescono a cadere e restano sospesi nell’aria. È per questo che, paradossalmente, con temperature molto basse può non nevicare affatto, nonostante ci sia umidità nell’aria.
Un equilibrio delicato
La formazione della neve dipende quindi da un equilibrio preciso tra temperatura e umidità. Serve freddo, sì, ma non troppo. Serve acqua nell’aria, ma anche il tempo giusto perché i cristalli si aggreghino. Ed è proprio questa combinazione di fattori che rende ogni nevicata diversa dalla precedente. La prossima volta che guarderai cadere i fiocchi, ricordati che ognuno di essi ha fatto un lungo viaggio, sospeso tra aria e ghiaccio, prima di posarsi a terra.