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La famosa impronta sulla Luna? Non è quella di Armstrong

La famosa impronta sulla Luna? Non è quella di Armstrong
Photo by ThomasB72 – Pixabay
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L’immagine simbolo dell’allunaggio del 1969 non è legata al primo uomo sulla Luna, ma al secondo: quell’orma impressa sulla regolite appartiene a Buzz Aldrin. E non fu un gesto spontaneo, ma un esperimento scientifico.

La famosa impronta sulla Luna? Non è quella di Armstrong
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Tra tutte le immagini che l’umanità associa alla conquista della Luna, ce n’è una che ha travalicato il tempo: l’impronta di uno scarpone sulla superficie lunare. È quella che vediamo su libri, poster, documentari. Ma c’è un dettaglio sorprendente: non appartiene a Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sul nostro satellite, bensì al suo compagno di missione, Buzz Aldrin. Lo conferma una pagina della NASA, pubblicata nel luglio 2013 e aggiornata nell’agosto 2017. Nonostante l’iconicità dell’immagine, l’impronta immortalata non è la prima e non è nemmeno quella del primo passo.

La foto di un esperimento, non di un simbolo

La celebre frase di Armstrong – “That’s one small step for [a] man, one giant leap for mankind” – rimane scolpita nella memoria collettiva, così come le foto che lo ritraggono con la bandiera americana o mentre scatta le immagini ufficiali. Tuttavia, fu Aldrin a imprimere e fotografare deliberatamente un’orma sulla regolite, con l’obiettivo preciso di documentare la reazione del suolo lunare al contatto con la pressione. Era un gesto a scopo scientifico, non patriottico: occorreva capire quanto fosse compatta quella polvere aliena, fine e aderente. Negli archivi della NASA esistono perfino scatti del suolo prima che venisse calpestato.

Un capitano dimenticato, un passo cancellato

Mentre Aldrin effettuava i rilievi tecnici previsti, Armstrong si occupava della documentazione fotografica. Fu lui a riprendere il compagno mentre scendeva dal modulo e durante il saluto alla bandiera. Ironia della sorte, le poche foto che lo ritraggono sono accidentali, spesso di spalle. E la sua prima impronta? Persa, cancellata dalle successive attività sulla superficie lunare. Come noto, le impronte sulla Luna possono resistere per migliaia di anni, dato che non ci sono vento né pioggia. Ma quella di Armstrong è ormai scomparsa, consumata nel trambusto di quel primo storico allunaggio.

La famosa impronta sulla Luna? Non è quella di Armstrong
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I resti della conquista lunare

Dal 14 dicembre 1972, data dell’ultima missione Apollo, nessun essere umano ha più messo piede sulla Luna. Ma è un’assenza che potrebbe finire presto: nuove missioni sono in fase avanzata di preparazione. Intanto, sulla superficie lunare restano ancora oggi 24 scarponi, abbandonati dai 12 astronauti che vi sono atterrati. Durante il decollo di rientro, ogni grammo contava, e per alleggerire il modulo lunare si lasciavano fuori scarponi, strumenti e perfino rifiuti corporei. Tra i curiosi retroscena, anche un falso storico: il quotidiano Il Messaggero pubblicò il 21 luglio 1969 una “prima impronta” creata con uno stivale terrestre. Nessuno osò metterla in dubbio, almeno finché non arrivarono le vere foto dalla Luna, tre giorni dopo.